Ricercati in tutto il mondo per la loro raffinatezza sono utilizzati dalle grandi case ...
Fondata nel 1984, Datamatic Sistemi & Servizi si pone sul mercato come solution provider in grado di offrire competenze specifiche ad alto livello, creando efficienza e vantaggio competitivo.
Datamatic, distributore di tecnologia B2B che nell’ultimo esercizio ha registrato oltre 500 milioni di euro di ricavi, è l’azionista di maggioranza.
Grazie alla collaborazione ultradecennale con Neologica, Elios Suite e RIMAGE, DSS distribuisce tramite la propria rete dipartner soluzioni integrate di sanità digitale per strutture sanitariepubbliche e private al fine di migliorare i percorsi nella prevenzione,diagnosi e cura del paziente.
«La Sanità rappresenta forse il terreno più fertile nel quale si può e si deve innovare attraverso il digitale, l’unica leva in grado di trovare nuovi equilibri che rendano sostenibile il sistema» – spiega Pierguido Conti, general manager di DSS. «Se da un lato la spesa sanitaria italiana è ancora decisamente inferiore a quella di altri paesi europei con cui ci confrontiamo, dall’altro l’invecchiamento demografico e l’aumento della speranza di vita faranno lievitare la domanda di cura». ll divario tra risorse disponibili e bisogni è quindi destinato a crescere mettendo a rischio la sostenibilità del sistema sanitario e la qualità di cura. «L’innovazione è l’unica strada percorribile per rispondere a questa vera e propria emergenza» – dichiara Conti. «A questo scenario, si è aggiunta la pandemia, che ha senz’altro contribuito ad accelerare alcuni processi di digitalizzazione.
Di fatto, il Covid ha permesso di dareimpulso alla sanità digitale come risposta all’emergenza». Come spiegaConti, il problema è l’ottimizzazione dei sistemi sanitari. «Ci siaspetta una soluzione pratica alla lenta burocrazia e livelli di spesatroppo elevati. Più raramente, ci si chiede in che modo si potrebberoeffettivamente ridurre costi e tempi sia per i pazienti sia per chieroga i servizi. Tra le risposte corrette c’è sicuramente ladigitalizzazione del sistema sanitario» – afferma Conti. Per questo laBU Healthcare di DSS mette a disposizione una vasta gamma di soluzionipensate per semplificare la gestione di ogni flusso di lavoro dallaprenotazione alla pubblicazione dei risultati clinici. Ogni soluzione èrealizzata in collaborazione con produttori tecnologici di alto livello epuò essere personalizzata in base alle esigenze di ogni tipo d’aziendasia pubblica che privata.
«La nostra strategia – spiega Conti – si articola principalmente su tre fronti: il gestionale Elios Suite, le soluzioni Logipacs e RemotEye di Neologica, insieme ai sistemi CD-DVD-USB Producers di RIMAGE». Elios Suiteè un gestionale sanitario completo, sviluppato con tecnologia Web supiattaforma open source Linux e dotato di un’interfaccia semplice. Lasoluzione è focalizzata sul patient journey con servizi come, peresempio, la prenotazione online, la gestione dell’accoglienza delpaziente, portali paziente sia con accesso Web sia con app dedicata.«Negli ultimi anni, è stata potenziata l’agenda multilivello» –specifica Conti. «Riusciamo a gestire slot fino al minuto. Abbiamoinserito un motore di intelligenza artificiale che permette ai pazientidi prenotare telefonicamente senza l’intervento dell’operatore. Ilsistema garantisce notevoli risparmi, abbattendo il numero di chiamatesenza risposta ai centralini di ospedali o case di cura».
Per i sistemi PACS e viewer di Neologica, è stata rilasciata la nuova release di RemoteEye v3.La suite, è sviluppata su tecnologia Web Rich Client concaratteristiche multi-dispositivo, multi-piattaforma, funzionalitàevolute di post-processing come MIP/MPR e 3D VR. RIMAGE, aziendaamericana che DSS rappresenta ormai da anni in Italia, ha dato il viaalla commercializzazione di Maestro, l’unico sistema al mondo in gradodi produrre automaticamente supporti USB per la memorizzazione direferti e immagini di esami ambulatoriali di diagnostica per immagini.«La sanità digitale deve diventare uno dei perni su cui costruire ilmodello organizzativo di sanità basato sulla centralità del paziente enoi daremo il nostro contributo!» conclude Conti.